APE : quando si parla di efficienza, le scelte tecnologiche disponibili sono tante.
Dal modello d’impianto installato dipende infatti la prestazione e quindi il risparmio ottenibile.
Ma come si certifica l’efficienza di un impianto?
L’APE sintetizza con una scala di 10 lettere da A4 a G le prestazioni energetiche degli edifici.
Il documento è obbligatorio quando si acquista un immobile o si sottoscrive un contratto di locazione.
Ha una validità generalmente di 10 anni.
E’ molto importante oggi certificare il risparmio energetico degli impianti di riscaldamento. Infatti, oltre ai vantaggi in bolletta, il cliente può usufruire delle detrazioni fiscali fino al 65% della spesa sostenuta per i lavori di ammordenamento e di efficientamento.
Utilizzando degli specifici software, il certificatore effettua un’analisi energetica dell’immobile.
Vengono quindi valutate:
- le caratteristiche delle murature e degli infissi
- le caratteristiche geometriche dell’immobile
- la produzione di acqua calda
- il raffrescamento ed il riscaldamento degli ambienti
- il tipo di impianto
- eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile
A questo segue il calcolo dell’efficienza. Infine il certificatore compila il documento con cui rilascia la targa energetica che sintetizza le caratteristiche energetiche dell’immobile.
L’ APE va conservato con il libretto della caldaia.
Come per tutti i documenti di legge, consigliate ai vostri clienti di affidarsi ad un professionista accreditato per redigere l’APE.
Il documento infatti può essere emesso soltanto dal cosiddetto certificatore energetico che ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici.
Di solito è competenza delle Regioni gestire la formazione, la supervisione e l’accreditamento dei professionisti con apposite leggi locali.
Come offrire un buon servizio di certificazione:
1 promuovi la tua affidabilità di certificatore accreditato e la tua formazione in tema di efficienza
2 redigi e presenta al cliente un preventivo comprensivo di tutti i costi previsti (IVA, spedizione, spese, ecc…)
3 effettua sempre un sopralluogo preliminare, che possiamo definire obbligatorio
4 non puntare sull’offerta di un prezzo eccessivamente basso, il cliente sa che la qualità si paga!
Le diverse tipologie di impianti di riscaldamento producono calore in modalità differenti.
Diversa è quindi la loro capacità di essere efficienti.
In linea generale possiamo parlare di 5 tipi di impianto con risultati diversi in termini di costo e risparmio.
costo normalmente intorno ai 100 euro per metro lineare più la manodopera
risparmio fino al 30% dei costi in bolletta rispetto a un sistema tradizionale
costo normalmente intorno ai 75 euro per metro quadro
risparmio fino al 25% dei costi in bolletta rispetto a un sistema tradizionale
costo in base alle soluzioni e ai materiali scelti (termoconvettori, pompe di calore, ecc…)
risparmio in funzione della quantità di energia autoprodotta
costo 80/90 euro a metro quadro, più manodopera e accessori aggiuntivi
risparmio circa il 2% per ogni grado in meno nella temperatura di mandata
costo in base ai materiali scelti, in generale più alto all’inizio (ma quasi senza manutenzione successiva)
risparmio oltre il 50% rispetto ai sistemi tradizionali
Insomma …. l’efficienza e il risparmio sono in forte evoluzione nel settore del riscaldamento.
E tu sei pronto a certificare l’efficienza delle tue installazioni con l’APE?
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