Margine per cassa e per competenza
Il primo passo per una buona gestione aziendale è avere tutte le informazioni sulla situazione delle commesse svolte.
Un buon imprenditore infatti conosce l’importanza dell’organizzazione in azienda e sa bene che non può migliorare ciò che non ha sotto controllo.
In particolare, è fondamentale avere il pieno controllo dei costi. Questo assicura la tutela del margine aziendale.
Innanzitutto definiamo il margine della commessa
Ti capita di concludere una commessa che all’inizio sembrava rispettare le tue previsioni di costo ma poi ti rendi conto che non ci hai guadagnato come pensavi?
Ecco, allora per ottimizzare il tuo guadagno devi trovare una soluzione che migliora il tuo margine di commessa.
Il margine è il guadagno (differenza tra prezzo di vendita e costo di acquisto) rapportato al prezzo del prodotto. E’ sempre espresso in percentuale e rappresenta la profittabilità di un prodotto o servizio.
MARGINE:
[(Prezzo di vendita – Costo di acquisto) / Prezzo di vendita] * 100
Quali tipi di margine si possono analizzare
Come fa dunque un impiantista a capire se effettivamente i lavori che sta effettuando produrranno un margine adeguato?
Per iniziare a capire come analizzare il margine economico della commessa bisogna differenziare due concetti fondamentali: cassa e competenza.
O meglio … il “Margine di Commessa” e il “Margine di Competenza”.
Il Margine di Commessa (o di Cassa)
si calcola come differenza tra i ricavi ed i costi diretti calcolati con il principio di cassa.
Cos’è principio di cassa
Il principio di cassa indica i ricavi e i costi che vengono imputati alla commessa in base alla registrazione del costo o del ricavo prescindendo dal periodo dell’effettiva esecuzione dei lavori. Il margine viene quindi determinato dalla differenza tra i ricavi documentati (fatture, note di credito, ecc…) e i costi documentati.
Il Margine di Competenza
questo margine invece viene calcolato come differenza tra i ricavi ed i costi diretti calcolati con il principio di competenza.
Cos’è principio di competenza
Il principio di competenza indica i ricavi e i costi che vengono imputati alla commessa in base al momento dell’effettiva esecuzione dei lavori, ovvero nel periodo in cui sorge il diritto a ricevere il pagamento o il dovere di effettuarlo.
Come valutare se il margine va bene
I due indicatori appena visti sono utili per individuare che tipo di redditività hanno i tuoi lavori.
Cosa bisogna valutare mentre si analizza il margine per cassa e competenza?
Lo scostamento del margine rispetto alle previsioni
Il margine reale può essere maggiore, uguale o inferiore alle previsioni.
E’ importante avere uno strumento (come un software gestionale) che calcoli la marginalità preventiva e quella reale e metta in evidenza che tipo di scostamento si sta verificando (positivo o negativo).
Questi dati permettono infatti di studiare la commessa ancora più approfonditamente e di intervenire per correggere eventuali situazioni anomale che si stanno verificando nell’andamento dei costi.
Il trend dei costi
Poter vedere la distribuzione dei costi e dei ricavi nel corso del tempo consente di fare analisi su periodi specifici e selezionati e di visualizzare il margine realizzato in quel periodo.
Il trend dei costi evidenzia la crescita o la diminuzione progressiva di costi e ricavi nel tempo e aiuta l’imprenditore a controllare l’equilibrio tra costi sostenuti e i ricavi generati per la commessa.
I costi per tipologia
Anche l’analisi dei costi per tipologia aiuta a controllare e correggere il margine di commessa.
Quando infatti i costi sono suddivisi per categoria (Merce, Manodopera, Servizi, Oneri, ecc), si riesce a comprendere quante e quali voci hanno influito sulla determinazione del margine finale e se ci sono elementi fuori controllo.
Esempio di calcolo di margine di cassa e competenza
Per capire meglio i concetti di cui abbiamo parlato, facciamo un esempio pratico.
Immaginiamo di avere questa situazione di incassi/pagamenti e di fatture emesse/ricevute nella tua azienda:
- fatture di vendita = hai emesso fatture per un importo di 270.000 €
- crediti incassati = hai incassato dai tuoi clienti un importo di 120.000 €
- fatture di acquisto = hai ricevuto fatture per un importo di 150.000 €
- debiti pagati = hai pagato ai tuoi fornitori un importo di 50.000 €
Se applichiamo il principio di cassa il tuo margine sarà di 70.000 € (120.000 – 50.000), perché consideriamo i momenti di effettivo incasso e pagamento.
Se invece applichiamo il principio d competenza, il margine sarà di 120.000 € (270.000 – 150.000), perché consideriamo i ricavi derivanti dall’esecuzione dei lavori (le fatture emesse) e i costi derivanti dagli acquisti (le fatture dei fornitori).
I consigli di Perfetto
Ogni imprenditore deve controllare l’equilibrio tra costi e ricavi di commessa.
Questi consigli saranno utili alla tua organizzazione:
L’azienda che vuole raggiungere il proprio margine obiettivo, deve avere disponibili tutti i dati sull’andamento economico degli impianti e sullo stato di avanzamento dei lavori in tempo reale.
Puoi controllare soltanto quello che conosci e rilevi!
Calcolare la percentuale di margine non basta per capire come stai gestendo i lavori.
Confronta il tuo margine di cassa e competenza con i valori che avevi previsto in fase di stima della commessa.
Ci sono sistemi molto validi e completi per il settore impiantistico, che permettono di ottenere le informazioni di commessa in modo immediato e di elaborarle sia graficamente che numericamente.
Un buon gestionale fa la differenza nel controllo!
Una commessa efficiente mantiene costante la marginalità prevista sia in fase di apertura lavori che durante tutta la sua esecuzione.
E tu come tieni sotto controllo il margine delle Tue commesse?