Nella tua attività lavorativa possono esserci delle situazioni che ti impongono di valorizzare un impianto in progress. Parliamo, ad esempio, di una chiusura di bilancio, di una richiesta di un finanziamento, di una verifica dello stato avanzamento lavori. In ogni caso l’obiettivo è quello di calcolare il valore dei costi e dei ricavi di commessa. Devi dunque rappresentare la situazione economica attuale.
In questo articolo ti presentiamo due tecniche di valorizzazione delle tue opere in corso:
La valorizzazione di un impianto in base ai costi sostenuti
Valorizzare un impianto in base ai costi sostenuti significa calcolare la somma algebrica dei costi di un determinato periodo di tempo.
I costi, naturalmente, sono quelli direttamente imputabili alla commessa. Devono essere nettificati di eventuali storni (ad esempio, resi da cantiere per i materiali).
Come si applica
Se utilizzi uno strumento gestionale idoneo alla tua attività, riesci a rilevare i costi di competenza di un periodo dai documenti gestionali. Quali documenti?
- DDT o fatture di acquisto per i materiali
- Rapportini di lavoro per la manodopera
- Fatture di acquisto per i servizi vari
- Rapportini di lavoro per gli oneri accessori
Tutti questi documenti infatti permettono di valorizzare la commessa perché contengono i costi.
Ad esempio i DDT emessi per il trasferimento dei materiali dal magazzino al cantiere vengono valorizzati al costo di acquisto.
Quando di applica
Questo criterio di valorizzazione della commessa è di semplice applicazione.
Può essere però utilizzato solo per commesse infra-annuali.
Nella pratica (e in parole semplici) consiste nel sommare algebricamente tutti i costi sostenuti per una commessa nel periodo di tempo che si vuole analizzare.
Ecco una rappresentazione grafica di questo metodo di valorizzazione:
La valorizzazione di un impianto in base ai ricavi di competenza
Valorizzare un impianto in base al criterio dei ricavi presunti (o di competenza) è il metodo maggiormente utilizzato per valorizzare le commesse in-progress.
È valido anche fiscalmente per la presentazione di bilanci fiscali, oltre che civili.
Questo criterio prevede di valorizzare le opere in corso considerando il relativo valore di realizzo (ricavi di competenza) in relazione al valore complessivo dell’opera da realizzare.
Il sistema di calcolo è più articolato di quello precedente, soprattutto nel caso di commesse che attraversano più esercizi fiscali.
Come si applica
Proviamo a sintetizzare l’applicazione di questo metodo.
Il valore della commessa – attraverso il metodo di calcolo del ricavo presunto – si ottiene applicando ai costi sostenuti nel periodo la percentuale di ricarica applicata al prezzo di vendita.
Facciamo questo esempio:
Costi | Ricavi | %Ricarica | |
Previsti da contratto (p) | 1.000 | 1.500 | 50% |
Consuntivi (c) | 200 | Rc = 200 * 1,5 = 300 |
Il ricavo di competenza non dovrà superare il valore dei ricavi previsti:

Quando calcoli i ricavi di competenza devi considerare il periodo di analisi in relazione ai costi e ai ricavi maturati in precedenza. Questo ti aiuta a verificare che i ricavi maturati non siano superiori ai ricavi previsti dalla commessa.
Per calcolare costi e ricavi di competenza occorre considerare tre momenti specifici nella lavorazione della commessa. Sono questi:



Innanzitutto dobbiamo calcolare i costi di competenza della commessa per i tre diversi periodi di lavorazione. Poi possiamo calcolare i ricavi di competenza:









Nel periodo analizzato i ricavi di competenza si ottengono applicando la percentuale di ricarica della commessa. Questa percentuale si ottiene calcolando:

Se poi applichiamo la percentuale di ricarica ai costi calcolati in precedenza, avremo i seguenti ricavi:

Ricorda che i ricavi ottenuti dal calcolo “Costi * %Ricarica” non possono superare il valore dei ricavi previsti per la commessa .
Se il risultato che si ottiene è superiore, il valore da considerare è l’importo contrattuale. Lo riassumiamo così:

Il ricavo così calcolato rappresenta dunque la quota di ricavi corretti da riportare a bilancio, secondo il principio della competenza dei costi e dei ricavi.
Se la commessa è conclusa e i costi consuntivi sono inferiori a quelli previsti (commessa virtuosa), i ricavi di competenza corrispondono ai ricavi previsti da contratto. Si applica allora la seguente formula:

Uno strumento per valorizzare un impianto
Con lo strumento giusto, valorizzare un impianto diventa facile.
In questo articolo ti parliamo di Perfetto, il software gestionale per aziende impiantiste, e del suo centro di controllo della commessa.
Che cos’è
Il centro di controllo è il tool in grado di calcolare automaticamente il valore di competenza di una commessa.
Lo fa sia per commesse semplici che per commesse articolate, ossia composte da un gruppo di commesse collegate.
Che cosa permette di sapere
Nel centro di controllo, il report “prospetto margine di competenza” visualizza i dati economici della commessa. Si tratta dei costi, ricavi e margine filtrati per un periodo di tempo selezionabile da chi esegue il controllo.
Il report distingue i costi di competenza per tipologia:
- Merce
- Manodopera
- Servizi
- Oneri accessori
- Altro
Per ogni tipologia di costo si possono anche visualizzare i documenti gestionali utilizzati per calcolare il relativo valore di competenza.
Perfetto presenta questo elenco di documenti perché vuol rendere immediato il controllo dei dati. Aprendo infatti i documenti si può verificare la correttezza dei calcoli.
Hai mai avuto bisogno di valorizzare le opere in corso?
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