Il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) e il CEI (Comitato Elettronico Italiano) hanno unito la propria competenza per elaborare la nuova normativa UNI CEI TS 11696:2017.
Si tratta di una specifica tecnica sul tema
Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti sugli impianti fotovoltaici – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
Le norme CEI sono delle normative che riguardano il settore elettronico. Hanno valore su tutto il territorio italiano.
Il comitato elettronico italiano (CEI appunto) infatti, fin dalla sua fondazione, ha il compito di promuovere lo sviluppo e la divulgazione della cultura tecnica e scientifica nel nostro paese.
La normativa è in vigore dal 30 novembre 2017 e parla di soggetti che operano sugli impianti fotovoltaici.
In particolare si rivolge a coloro che:
1 redigono i documenti di corredo
2 installano, posano in opera, ampliano gli impianti
3 ispezionano l’impianto, lo sottopongono a collaudo, prova o verifica, lo mettono in servizio
4 eseguono la manutenzione ordinaria e/o straordinaria
5 mantengono funzionanti e in sicurezza gli impianti fotovoltaici in termini di conoscenza, abilità e competenza
L’arrivo della normativa UNI CEI TS 11696:2017 conferma l’attenzione rivolta al settore fotovoltaico nell’ambito del più generale mercato impiantistico.
I numeri e le prospettive del settore sono in crescita, quindi c’è l’esigenza di regolamentarlo sempre meglio.
Ecco alcuni esempi di performance registrate nell’ultimo anno: incremento di potenza generata, continuo calo dei costi e nuove opportunità tecnologiche.
Sono sicuramente elementi che rendono il fotovoltaico un mercato da gestire con sempre maggiore precisione.
Nella descrizione dell’attività professionale di chi lavora nel comparto fotovoltaico, la normativa ha ritenuto opportuno distinguere 3 differenti profili specialistici:
1 Responsabile tecnico (Profilo A)
2 Installatore (Profilo B)
3 Manutentore (Profilo C)
I numeri del settore fotovoltaico, quelli registrati nel corso del 2017, lasciano intravedere prospettive di sviluppo molto interessanti per gli anni a venire.
Proprio per questo occorre un’evoluzione della normativa che consenta di regolamentare sempre meglio la professionalità, la formazione, la sicurezza di chi vi opera.
Ad esempio, una normativa molto attesa è quella che potrebbe permettere di installare impianti sulle coperture degli edifici favorendo l’impiego della produzione da parte dei condomini e lo scambio di energia attraverso la rete.
Infatti la possibilità di collegare fra loro utenze diverse dotate di fotovoltaico e di scambiare energia sono soluzioni che apriranno opportunità molto interessanti nel prossimo decennio.
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