La generazione 4.0 dell’impianto elettrico è quella che utilizza i big data e sfrutta l’intelligenza IoT per offrire prestazioni di livello elevato
Negli ultimi anni parliamo di quarta rivoluzione industriale in tantissimi settori economici … oggi tutto è diventato 4.0 e anche gli impianti elettrici stanno vivendo questa nuova fase di evoluzione e di adeguamento alle esigenze delle aziende e delle utenze che vogliono essere, appunto, 4.0.
Nel settore industriale, il sistema produttivo 4.0 ha una flessibilità tale da permettere di adeguare velocemente il prodotto alle esigenze di mercato e di controllare dinamicamente tutto il processo di produzione senza ritardi o interruzioni.
Questo richiede ovviamente che l’attività sia svolta in modo continuo e che ci sia un efficiente utilizzo delle materie prime e dell’energia elettrica.
Detto questo, l’impianto che si applica ad una realtà 4.0 necessita inevitabilmente di una progettazione e di una analisi tali da poter garantire nel tempo continuità, qualità, efficienza e sostenibilità ambientale.
La normativa per il settore impiantistico segue l’evoluzione dei modelli produttivi: le norme CEI stanno infatti diventando strumenti per progettare e realizzare impianti elettrici che rispondono alle esigenze dell’industria 4.0
Abbiamo detto che l’impresa 4.0 produce con continuità per garantire qualità del prodotto e flessibilità al mercato.
Tutto questo dipende dalla continuità del servizio elettrico.
Nello specifico, la norma CEI EN 60204-1 regolamenta il tema dell’equipaggiamento elettrico delle macchine che vengono acquistate dalle aziende e impiegate nei processi produttivi.
Invece la norma CEI 64-8, nella variante 3 promulgata un anno fa, tratta proprio il tema della continuità del servizio. In particolare il funzionamento dell’impianto elettrico continuo è definito dalla nomativa come
stato ideale di assenza di interruzione, oppure funzionamento del sistema elettrico che riduce l’interruzione di alimentazione grazie al coordinamento dei dispositivi elettrici
Esiste quindi un livello di prestazioni elettriche che deve essere adeguato all’azienda 4.0
Chi progetta l’impianto elettrico in una realtà 4.0 deve valutare:
con soluzioni che abbassano la frequenza di guasto e riducono i tempi di ripristino del servizio
ragionando sulla sulla distribuzione e sul corretto dimensionamento delle protezioni.
In questo viene in aiuto la Norma CEI 0-16 che impone l’uso nell’impianto di un Dispositivo Generale (DG) e di un Sistema di Protezione Generale (SPG) per garantire la riduzione delle interruzioni agli utenti e la riduzione dei buchi di tensione
a volte le interruzioni del servizio sono dovute ad esigenze di manutenzione, sia che si tratti di manutenzione preventiva, sia che tratti di manutenzione correttiva. Organizzare la manutenzione già in fase di progettazione (manutenzione controllata) permette di garantire una maggiore qualità del servizio elettrico.
La manutenzione nell’impiantistica è l’insieme delle attività necessarie a garantire nel tempo la sicurezza, l’affidabilità e le prestazioni dell’impianto.
Nell’era 4.0 si parla di manutenzione controllata.
Il suo scopo è quello di ridurre la manutenzione correttiva per guasti e malfunzionamenti e programmare la manutenzione preventiva.
Questo tipo di manutenzione è possibile solo se l’impianto elettrico è monitorato e se lo sono anche i suoi componenti principali.
Le tecnologie IoT permettono proprio questo: interruttori, sensori, rilevatori sono in grado di raccogliere segnali per indirizzare la manutenzione laddove necessario a scopo preventivo
L’impianto elettrico 4.0 è dunque quello che garantisce sostenibilità ambientale, efficienza energetica e continuità di servizio nelle realtà produttive.
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