Chi può fare il manutentore degli impianti di riscaldamento?
Nel settore del riscaldamento e della termoidraulica entra in gioco una figura molto importante: quella di chi esegue la manutenzione dell’impianto.
Il terzo responsabile è la figura addetta alla manutenzione dell’impianto termico: si tratta di una persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti (e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa), è delegata dal proprietario ad assumere la responsabilità dell’esercizio, della manutenzione e dell’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici.
Differenza tra Terzo Responsabile e Responsabile
Iniziamo col dire che – nella distribuzione dei ruoli aziendali – le due figure di Responsabile e di Terzo Responsabile degli impianti termici e di riscaldamento non possono coesistere.
Ciò vuol dire che, per un determinato impianto, esiste un responsabile (che solitamente è il proprietario dello stesso) oppure un terzo responsabile designato dal primo.
La legge consente quindi al responsabile dell’impianto di delegare le proprie funzioni per il mantenimento dell’efficienza delle caldaie e delle centrali termiche al terzo responsabile dell’impianto termico.
Terzo Responsabile e Manutentore: normativa
Tutti gli installatori abilitati alle lettere c – d – e del decreto n. 37 del 2008 (D.M. 37/08) possono essere Manutentori e possono essere nominati “Terzo Responsabile”.
Questo ovviamente se muniti, oltre che dell’abilitazione ad installare, anche di patentino di abilitazione dalla conduzione di impianti termici.
Nel caso di impianto termico con potenza oltre i 350 kW, è necessaria anche la certificazione ISO 9000.
In particolare, possono essere nominati Terzo Responsabile gli impiantisti abilitati ad installare i seguenti impianti:
- riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione di qualsiasi natura o specie (lettera c)
- idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie (lettera d)
- per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali (lettera e)
Come diventare Terzo Responsabile?
La certificazione è un passo importante. In Italia, per diventare il Terzo Responsabile per gli impianti termici, dovrai ottenere la certificazione UNI 11591 (ex DM 37/08).
Questo richiede la partecipazione e il superamento di un esame presso un ente di certificazione accreditato.
Durante il percorso, dovrai anche accumulare almeno tre anni di esperienza pratica in sistemi termici. Assicurati di tenere un registro dettagliato delle tue attività e responsabilità svolte durante questo periodo.
Una volta soddisfatti tutti questi requisiti, puoi candidarti come Terzo Responsabile per gli impianti termici. Invia la tua domanda all’ente o all’autorità competente nella tua regione e preparati a sostenere l’esame di certificazione. Superando l’esame, otterrai la tua certificazione e sarai ufficialmente qualificato per ricoprire questa importante posizione nel settore degli impianti termici.
Tieni presente che le regole e le normative possono variare leggermente da una regione all’altra in Italia, quindi è importante consultare le specifiche direttive nella tua zona per garantire il pieno rispetto delle leggi locali.
Per riassumere: quali sono le mansioni del Terzo Responsabile?
1
Il Terzo Responsabile può essere solo una ditta abilitata
l’incarico può essere dato soltanto ad una ditta iscritta alla camera di commercio per la manutenzione e l’installazione di impianti termici e gas.
2
Il Terzo Responsabile è un tecnico qualificato
normalmente è il tecnico di un impresa di manutenzione caldaie.
3
Riceve delega per le verifiche di efficienza
è il professionista che controlla l’esercizio dell’impianto. Effettua le manutenzioni ordinarie e straordinarie, esegue le verifiche di efficienza energetica e risponde davanti alla legge di eventuali inadempienze.
4
Opera solo se l’impianto è a norma
la delega di Terzo Responsabile può essere data solo se l’impianto è a norma. In caso contrario la responsabilità rimane a carico del delegante fino ad avvenuto adeguamento.
Inoltre, il Terzo responsabile dell’impianto (quando delegato):
- risponde del mancato rispetto della normativa vigente relativa all’impianto termico, in particolare in materia di sicurezza, di tutela dell’ambiente e di efficienza energetica
- assume ogni responsabilità di natura civile connessa alla gestione dell’impianto termico
- comunica, se necessario, l’esigenza di eseguire interventi indispensabili per il corretto funzionamento dell’impianto termico o per la rispondenza alle prescrizioni normative
Impianti sempre più sicuri ed efficienti: il controllo cresce con l’aumento della responsabilità.
E tu come hai organizzato la tua attività?
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