Dalla parte degli impiantisti … parliamo di Ecobonus per le aziende di impianti.
Avrai già letto da più parti e già migliaia di volte cos’è l’Ecobonus, quali interventi agevola, quali settori merceologici beneficeranno (e stanno beneficiando) degli effetti a cascata riversati sull’economia.
Il settore impiantistico è sicuramente in prima linea sul fronte Ecobonus.
C’è infatti un grande fermento, un vero e proprio boom di commesse nei settori del condizionamento, del riscaldamento, della domotica e del fotovoltaico.
La riqualificazione degli edifici traina anche l’efficientamento degli impianti e il loro adeguamento alle nuove tecnologie di produzione del calore e dell’energia elettrica.
Ma in tutto questo fermento che sta interessando il tuo settore, hai già immaginato lo scenario di breve periodo per la tua azienda di impianti?
È proprio quello che vogliamo fare in questo articolo, proviamo a pensarci insieme!
Più cantieri … e l’organizzazione?
Non c’è alcun dubbio che l’Ecobonus per le aziende di impianti rappresenti un reale acceleratore economico, oltre che fiscale e finanziario.
Il mercato è in crescita. Le aziende impiantiste stanno affrontando una grande domanda di prodotto e servizio, stanno aprendo un numero di commesse contemporanee che prima del bonus avrebbero forse aperto in un anno intero.
Insomma, cresce l’attività da gestire – ci si augura – con la stessa affidabilità di prima, o magari anche superiore.
Più commesse però significa più impegno per garantire:
- il servizio ai clienti (possibilmente chiavi in mano)
- una proposta in linea con l’obiettivo del bonus
- l’affidabilità nell’esecuzione dei lavori
- la struttura necessaria a realizzare tutti gli impianti
- la consegna delle opere nei tempi stabiliti
- il rispetto delle misure di sicurezza
- il mantenimento dei costi previsti nei preventivi
- un guadagno da ogni commessa per l’azienda stessa
- la gestione efficace di ogni nuovo cliente
- il controllo puntuale di incassi e pagamenti
Insomma, più commesse da gestire significa necessità di organizzare in modo puntuale più persone, più attività, più tempi, più flussi di denaro e anche necessità di sostenere maggiori costi.
È una sfida possibile per la tua azienda di impianti?
La risposta è sì, è possibile.
Come? Usando in azienda le tecnologie abilitanti, quelle cioè che portano gestione, organizzazione e controllo.
Ci sono tecnologie – strumenti gestionali e organizzativi – che aiutano a lavorare meglio e a farsi trovare preparati di fronte a una ripresa economica come quella in corso.
Chi ce la farà? Solo le aziende capaci di controllare e di organizzare bene i propri conti.
Ecobonus conveniente se hai i dati sotto controllo
Conosci bene l’iter necessario per aprire un cantiere per il bonus 110%.
Prima il progetto, poi il confronto con il termotecnico per verificare come soddisfare il requisito delle due classi energetiche di efficientamento. E infine si passa dalla carta al cantiere.
Quando finalmente arrivi ad aprire una commessa, qual è il tuo obiettivo?
Il cliente soddisfatto? Sì, certo… ma il tuo obiettivo primario è il margine economico, quindi che il progetto sia conveniente per la tua azienda (oltre che per il cliente).
Come prendere una commessa conveniente
Come si valuta se una commessa è conveniente, quindi realizzabile con profitto?
La risposta è semplice: con il controllo dei dati in ogni singola fase di vita della commessa, dalla stima dei costi e preventivazione, alla verifica dello stato di avanzamento, dalla rilevazione di costi, spese e oneri effettivi, all’analisi degli scostamenti rispetto al budget.
Esistono sistemi gestionali specifici per aziende del settore impianti che permettono il controllo economico e finanziario della commessa.
Sono tecnologie che rendono l’azienda capace di produrre e gestire dati certi di commessa, prevedere l’impatto economico/finanziario degli impegni sull’azienda, far quadrare i conti.
Vediamo come un gestionale per impiantisti aiuta a valutare la convenienza di una commessa e a mantenere il controllo economico sulle attività di cantiere, specialmente quando i cantieri da gestire sono tanti (e contemporaneamente).
I dati indispensabili per gestire il boom Ecobonus
Commesse convenienti, abbiamo detto.
Sì, ma anche azienda preparata a gestire la crescita di lavoro, sia durante che dopo il fenomeno Ecobonus.
Gestire il boom Ecobonus facendoti trovare preparato significa che per ogni commessa devi saper quantificare:
In fase preventiva
- il numero di risorse da impiegare
- i fornitori e il costo dei materiali
- le attrezzature necessarie
- l’eventuale ricorso a finanziamenti
- la durata della commessa
- il budget dei costi analitici
- lo scadenziario di incassi/pagamenti
- il margine previsto da realizzare
In fase esecutiva
- il livello dei costi reali per tipologia
- lo stato di avanzamento dei lavori
- gli scostamenti di costo o tempo
- le prestazioni delle persone
- l’andamento del margine economico
- gli importi fatturati e da fatturare
- l’equilibrio tra incassi e pagamenti
Con un gestionale evoluto l’azienda riesce a stimare (in fase preventiva) e poi a controllare (in fase esecutiva) la situazione economico/finanziaria di commessa, i parametri chiave di rendimento e l’impatto sulla stabilità aziendale a fine lavori.
Ecobonus aziende di impianti: non è tutto oro senza organizzazione
Le riflessioni fatte fino a qui ci portano a dire che le tecnologie software sono investimenti in organizzazione. Sono strumenti necessari per buttarsi nel mare di opportunità portate dall’Ecobonus alle aziende di impianti, senza rischiare di entrare in una bolla attraente oggi ma rischiosa domani.
Uno dei rischi maggiori che corrono le aziende di impianti è infatti quello di rincorrere le tante commesse che oggi offre il mercato senza però valutare la loro reale convenienza e cosa lascerà questo boom una volta finito.
Maggiori costi di struttura, maggiori costi di manodopera per l’aumento dei tecnici, esposizioni finanziarie delle aziende che hanno preso mutui e prestiti per aumentare capannoni, attrezzature e mezzi necessari per finire tutte le commesse.
E poi ancora, molte piccole e medie imprese lavorano senza incassare (o incassano dopo aver già pagato i fornitori) e non hanno abbastanza liquidità per sopravvivere in questa situazione di squilibrio.
Senza incassi programmati e scadenzati in base alle uscite si creano grossi problemi di stabilità.
Il sistema gestionale per l’azienda di impianti diventa una risorsa importante per attivare nuove modalità di previsione e controllo, per organizzare le squadre di lavoro, garantire affidabilità al cliente, assicurare che la commessa sia realmente redditizia per l’azienda (porti rendimento economico) e sia realizzata con equilibrio finanziario.
Ecobonus: una sfida per aziende preparate
Vogliamo concludere dicendo …. impiantista fatti furbo!
Se vuoi cogliere l’opportunità dell’Ecobonus fallo, ma buttati nel mare di nuove richieste preparato, organizzato, attrezzato.
Insomma … accetta la sfida ma presentati con la migliore armatura!
Perché oggi hai tanto lavoro e un bel fatturato in crescita ma domani, se non avrai saputo prevederli e gestirli, avrai nuovi costi da sostenere e nuovi impegni per la tua azienda.