Ecobonus, condizionamento, fotovoltaico, domotica … sono queste le parole più sentite oggi nel settore impiantistico.
Da quando il bonus 110% è entrato nella famiglia delle agevolazioni fiscali concesse per incentivare i risparmi energetici e l’efficientamento degli edifici, il settore impiantistico è entrato in un boom che sta portando (e porterà ancora) una forte crescita di commesse, cantieri e flussi finanziari.
Lo stai vivendo anche tu nella tua azienda?
Bene, allora sarai interessato da quello che segue.
Tanta domanda, slancio verso l’efficientamento
Sono tanti i lavori incentivati dall’Ecobonus ed è ovviamente una grande opportunità, soprattutto nei settori condizionamento fotovoltaico e domotica.
Molte aziende di impianti sono passate dai cantieri fermi dell’epoca Covid a un incremento importante delle commesse (un boom reale) perché gli interventi agevolati dal bonus includono anche l’installazione di impianti fotovoltaici, di impianti di riscaldamento efficienti e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Ecco quindi che l’Ecobonus sta stimolando il rilancio del comparto impiantistico.
Sembra banale, ma per farsi trovare pronti e saper gestire le maggiori richieste dei clienti (cioè le maggiori commesse) bisogna preparare l’azienda con i giusti strumenti e mezzi organizzativi.
Da questa riflessione arrivano i nostri 2 consigli per le aziende di impianti.
Consiglio 1: organizzazione del lavoro
La domanda è aumentata, la tua azienda riceve nuove richieste, apre nuove commesse e magari stanno partendo diversi nuovi cantieri, anche in contemporanea.
Se ti ritrovi in questa situazione, hai pensato a cosa succederà dopo, quando il boom Ecobonus inizierà a rallentare e dovrai gestire la manodopera aumentata?
E inoltre, adesso che vivi il boom, riesci a gestire bene tutte le nuove attività?
Il nostro primo consiglio parla inevitabilmente di organizzazione (o riorganizzazione) del lavoro con i giusti strumenti e metodi. Parliamo di nuovi modelli che mettono al centro la pianificazione, il controllo, l’efficienza e la produttività.
Quando hai tante attività da gestire, è importante produrre e raccogliere i dati in tempo reale, organizzare e controllare il lavoro, sia in ufficio che in cantiere.
Hai bisogno di strumenti con cui connettere le persone, i cantieri, l’ufficio, i fornitori.
Strumenti con cui estrarre e condividere le informazioni per applicare la gestione puntuale di persone, processi, commesse e dati.
E per fare questo occorrono le tecnologie.
Occorrono i software specifici per impiantisti, quelli che permettono di agevolare in cantiere il lavoro dei tecnici, magari con specifiche app di raccolta dati e di elaborazione rapida dei rapportini. Quelli che permettono di velocizzare il controllo economico delle commesse e della manodopera.
Per le aziende impiantiste in pieno boom Ecobonus è fondamentale puntare sul software. Lavoro organizzato in cantiere e gestione dei costi della manodopera sono possibili solo con la tecnologia di sistemi gestionali verticali per il settore.
Facciamo un esempio
Analizziamo cosa succede in un’azienda che gestisce più commesse del solito, grandi o piccole, e vuole sapere come stanno andando i lavori.
In assenza di strumenti gestionali adeguati, i tecnici riepilogano su rapportini cartacei le attività svolte, i materiali posati, le ore impiegate. Questi dati vengono poi probabilmente trascritti in un qualche sistema (spesso Excel) dal personale dell’ufficio per poter calcolare i costi di commessa.
Spesso i dati sono trascritti in ritardo o riportano errori.
Se le commesse sono più di una, i ritardi si accumulano.
E allora quanto è attendibile il controllo? E soprattutto in che tempi viene svolto?
Spesso i costi di commessa si conoscono a fine lavori e risultano troppo alti.
Come si corregge la situazione? Probabilmente non si corregge e l’azienda non porta a casa il rendimento previsto.
Moltiplichiamo la stessa cosa per un ampio numero di commesse (ma ne bastano anche poche). Si capisce che il costo per l’azienda è molto alto.
Se invece l’azienda introduce un sistema gestionale specifico per l’organizzazione della manodopera:
1
inserisce i dati in tempo reale direttamente dal cantiere (ad esempio via app)
2
dispone di una reportistica interattiva o di cruscotti per controllare ovunque l’efficienza della commessa
3
riduce il costo di avere dati parziali e tardivi
Organizzare la manodopera e farla lavorare con efficienza è un aspetto fondamentale per affrontare la sfida dell’Ecobonus. Sia per controllare le attività e il loro rendimento, sia per gestire i maggiori costi che resteranno dopo la fine del boom.
Consiglio 2: il controllo dei costi
L’esempio appena fatto ci apre anche un’altra riflessione, quella sulla necessità di avere un buon sistema di controllo dei costi.
Il nostro secondo consiglio parla quindi di controllo dei costi.
Sì, perché l’Ecobonus – se è vero che porta una crescita delle commesse e del volume d’affari – porta anche una crescita dei costi. Inevitabile. Più commesse necessitano di più tecnici, di più attrezzature, di più materiali, di più fornitori. Per ogni commessa quindi maggiori costi, diretti e di gestione.
Cosa succede in azienda se non si ha un buon sistema di controllo dei costi?
Succede che oggi l’effetto Ecobonus maschera la crescita dei costi perché l’imprenditore vede più entrate, vede il conto in banca che cresce, vede maggiori ricavi e maggiore disponibilità finanziaria.
Quindi spende e investe di più ma incassa anche molto di più.
L’aumento strutturale dei costi si giustifica in qualche modo e non è percepito neanche tanto importante.
Domani però, a effetto bonus terminato, il business tornerà a livelli normali e l’azienda affronterà costi aumentati.
Sì, perché il bonus passa ma gli investimenti fatti restano.
Succede allora che l’azienda si ritrova sommersa da costi da coprire e magari, se non li ha puntualmente controllati, non riesce neanche a capire di che natura sono e come finanziarli.
La soluzione è il controllo dei costi di commessa. Da subito.
Chi controlla governa i cambiamenti, è consapevole dei costi che l’azienda può affrontare e soprattutto riesce a prendere le decisioni migliori (perché consapevoli).
Organizzazione e controllo: gli strumenti per cogliere realmente questa opportunità
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Siamo convinti che l’Ecobonus sia l’opportunità di rilancio per il settore degli impianti tecnologici nel condizionamento fotovoltaico e domotica.
Ma siamo anche convinti che l’organizzazione e il controllo siano gli strumenti per cogliere realmente questa opportunità e trasformarla in solida prospettiva di crescita per l’azienda, non solo una “bolla” temporanea che – se non correttamente gestita – potrebbe diventare anche rischiosa.